Santiago De Cuba, 2015.
Questo lavoro fotografico vuole principalmente sfatare un luogo comune: l'idea di frivolezza che contraddistingue i racconti sulle donne cubane. E' un retaggio che mi porto dietro da piccola, una sorta di preconcetto. Così, cercando in questa direzione, mi sono ritrovata a scoprire un mondo femminile fatto di tradizioni e famiglia, di condivisione e di amore. Magalys, donna, moglie, madre, lavoratrice, racchiude in sè un esempio di femminilità e sacrificio che sono invece, secondo me, radicate molto profondamente nella cultura cubana. Così non ritroviamo solo una donna sensuale, arrampicatrice, ballerina e quanto altro viene solitamente addebitato alle donne cubane, ma ci ritroviamo di fronte ad una donna che si occupa della famiglia, con amore e con passione, che lavora, che si occupa della casa e che non è affatto diversa dalle donne della nostra società. Ed è della sua quotidianeità e della sua semplice vita che il mio lavoro vuole narrare. Cuba è indubbiamente un luogo molto particolare dove mancano sicuramente ed ancora beni che ormai noi consideriamo primari e dove sicuramente la società ti obbliga a compromessi non semplici, ma non è affatto quel parco giochi che i vacanzieri da villaggio turistico ci raccontano. Vedremo dopo la recente caduta dell'embargo cosa succederà.